Solidarietà e Cooperazione: La visita dei sindacalisti palestinesi a Milano

Dal 18 al 25 febbraio, sono stati nostri ospiti Wael Natheef Segretario generale del PFTU di Jericho e Ali Santrisi giornalista e sindacalista palestinese. La loro visita dei sindacalisti palestinesi a Milano è stata un’importante occasione per rafforzare un legame nato oltre quattordici anni fa, consolidato attraverso progetti di formazione, advocacy e supporto ai lavoratori palestinesi.
Un impegno concreto per il lavoro dignitoso
“20.000 lavoratori di Gaza e 150.000 lavoratori della Cisgiordania fino a due anni fa impiegati nei territori occupati, oggi non hanno più un lavoro. Vengono nella sede del sindacato a chiedere aiuto economico, a parlarci delle bollette che non sanno come pagare, del cibo che non hanno da mettere a tavola per i propri figli. E poi, la casa, che a volte non c’è più o che hanno dovuto abbandonare” racconta Wael Natheef, segretario generale del PFTU.
La guerra e i morti, la disoccupazione e i vivi. E’ questo il quadro fosco che, durante la loro permanenza in Italia, Wael e Ali hanno descritto in occasione degli incontri promossi da Iscos Lombardia sul territorio, a partire dal Congresso della Filca Cisl Macroarea Lombardia Ovest, la categoria sindacale che tutela i lavoratori dell’edilizia e dei settori affini. Il Congresso è stato un’occasione per sottoscrivere un Memorandum d’Intesa tra PFTU, Iscos Lombardia e Filca Cisl L.Ovest. Un accordo che sancisce un impegno a lungo termine per garantire ai lavoratori palestinesi aiuti umanitari, supporto legale, formazione professionale e fornitura di macchinari, oltre a una costante sensibilizzazione in Italia sulla situazione del lavoro in Palestina. Ma, c’è anche un forte valore simbolico: quello di continuare a raccontare, oggi più che mai, quello che sta succedendo in Cisgiordania e inseguire una pace giusta, quella che prevede il riconoscimento formale di due popoli e due Stati.

Miriam Ferrari, Presidente di Iscos Lombardia, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle parti sociali per continuare a tenere alta l’attenzione sulla situazione in Cisgiordania e per rivendicare in ogni sede, dalle aziende, ai contesti istituzionali, che ci sia impegno per raggiungere la pace. “Il sindacato è un attore fondamentale per la coesione sociale e la costruzione della pace” ha detto, “Continueremo a sostenere i nostri partner palestinesi e a chiedere con forza una soluzione equa basata su ‘due popoli, due stati’“.
Il Memorandum d’Intesa include diverse iniziative concrete: corsi di formazione per migliorare le competenze professionali dei lavoratori, la distribuzione di materiali e strumenti necessari per il lavoro agricolo e la costruzione di una rete di solidarietà tra le comunità palestinese e italiana. Questo accordo mira anche a promuovere la conoscenza reciproca delle culture e delle realtà lavorative dei due popoli, favorendo scambi culturali e professionali.
La realtà della guerra
“Sono qui oggi per portarvi il mio affetto, il mio rispetto e la mia gratitudine per il vostro costante sostegno alla giusta causa del popolo palestinese e al sindacato dei lavoratori palestinesi nella provincia di Gerico e della Valle del Giordano. Sono qui per trasmettervi il messaggio del mio popolo: un messaggio di amore, speranza, sicurezza e pace, affinché possiamo vivere con libertà, dignità, indipendenza e serenità” ha detto Wael Natheef.
Un messaggio di speranza, nonostante tutto. Nonostante i check point, nonostante gli espropri, nonostante l’immenso dolore che la guerra porta da entrambe le parti. I dati raccontano che a Gaza il tasso di povertà ha raggiunto il 100% e il 35% in Cisgiordania. La guerra ha aumentato il numero di disoccupati in tutti i territori palestinesi, tra lavoratori precedentemente occupati in industrie israeliane degli insediamenti coloniali e interi settori occupazionali, come il turismo, completamente bloccati. Natheef ha aggiunto: “La nostra Federazione sindacale è la casa dei lavoratori, il luogo dove cerchiamo di proteggerli, garantendo loro assistenza legale, assicurazioni sanitarie e supporto per chi ha perso tutto“.
Collaborazione e connessione

I sindacalisti palestinesi hanno incontrato Daniele Cavalleri, segretario generale di Fai Cisl Lombardia, la federazione sindacale che rappresenta i lavoratori del settore agroalimentare, e Fabio Nava, segretario generale della Cisl Lombardia, per discutere delle priorità e degli obiettivi da realizzare nei prossimi mesi e per condividere informazioni sulla tutela dei lavoratori del settore agricolo, l’unico che al momento, sembra dare ancora qualche prospettiva di impiego in Cisgiordania.
Oltre la politica
Wael e Ali hanno vissuto anche la dimensione culturale e sociale di Milano. Hanno partecipato a interviste con testate giornalistiche come Il Post e a trasmissioni di Radio Popolare. Inoltre, hanno visitato la città e assistito alla partita di calcio Inter-Genoa allo stadio San Siro, momenti di svago che hanno rappresentato un raro attimo di leggerezza.

“Grazie a Iscos Lombardia, anche per questo regalo. Ci avete donato una sensazione di leggerezza e di svago che non provavamo da quasi due anni”.


La visita di Wael Natheef e Ali Santrisi è stata un simbolo di resistenza e determinazione. “Noi palestinesi vogliamo solo vivere in modo dignitoso, indipendente e pacifico” ha ripetuto spesso Wael Natheef in chiusura dei suoi discorsi in pubblico.
Continueremo a sostenere Il PFTU e il popolo palestinese attraverso i nostri progetti.
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