Il sostegno di Iscos Lombardia al sindacato PGFTU di Jericho

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

Il sostegno di Iscos Lombardia al sindacato PGFTU di Jericho

Prosegue da oltre 10 anni l’impegno di Iscos Lombardia in Palestina al fianco del PGFTU – Palestinian General Federation of Trade Union soprattutto sul tema della formazione di nuove delegate sindacali.

Nei mesi scorsi Emilia Viganoni, giovane ricercatrice sul tema delle condizioni di lavoro nelle zone rurali in Palestina, ha visitato il PGFTU e toccato con mano le attività di Iscos Lombardia in loco.

Dal suo report e dalla visita a Jericho presso la sede del sindacato emerge come gli Accordi di Oslo e quelli di Parigi e la conseguente attuazione di politiche neoliberali siano responsabili della dipendenza dell’economia palestinese da quella israeliana. “L’implementazione degli accordi di Parigi rappresentano un paradosso dal punto di vista economico – spiega Emilia – in quanto sanciscono l’instituzione di un mercato di libero scambio in un paese sotto occupazione, ossia in un paese che non ha sovranità territoriale (e non solo). È evidente che queste politiche economiche siano l’ennesimo strumento per indebolire il popolo indigeno palestinese e rafforzare l’egemonia economica israeliana.”

“Questi accordi hanno provocato profondi cambiamenti nel mercato del lavoro, infatti il controllo sulla produzione e la competizione con il mercato israeliano (dovuta alla libera circolazione dei beni) hanno costretto molti lavoratori palestinesi, tra cui migliaia di contadini, ad abbandonare le proprie attività agricole di piccole-medie dimensioni ed inserirsi nel mercato del lavoro israeliano.” La forza lavoro palestinese detiene un basso potere contrattuale e si caratterizza per un costo del lavoro inferiore in confronto alla forza lavoro israeliana; tutto ciò, unito al fatto che molti palestinesi lavorano senza contratto, in quanto non possiedono il permesso di uscire dalla West Bank, li rende vulnerabili sia in termini contrattuali sia in termini di sicurezza personale.

Iscos Lombardia riconferma il suo impegno con il PGFTU di Jericho e come sottolineato dal report di Emilia, il sostegno mira a rafforzare le attività sindacali che prevedono:

  • Difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici palestinesi, offrendo loro supporto in termini di diritti personali e sindacali (es. assicurazione sanitaria, salario minimo, ore di lavoro, etc) e organizzando attività rivolte alla sensibilizzazione sullo sfruttamento della manodopera palestinese nei settlements. Nella Jordan Valley sono presenti 38 settlements, insediamenti israeliani in territorio palestinese, in cui lavorano 4000 palestinesi all’anno, di cui 400 solo nell’area della città di Jericho, dove sono impiegati il 25% di donne e il 5% di bambini. Il sindacato di Jericho è impegnato a vigilare e contrastare il lavoro minorile, a promuovere il diritto allo studio per i minori e ha istituito una Commissione di controllo e ha ottenuto il salario minimo israeliano a 40 shekels all’ora.
  • Supporto alle cooperative, composte principalmente da donne, organizzando attività di formazione che riguardano i diritti civili e del lavoro, oltre a portare avanti le battaglie ad essi collegati, fornendo informazioni e contatti utili in caso di necessità e fornendo assistenza sanitaria alle lavoratrici. L’impedimento maggiore rispetto alle attività nelle cooperative è che il sindacato ha margine d’azione solo nelle cooperative che hanno del personale impiegato, perché per quanto riguarda i membri, i loro diritti sono autodisciplinati da uno Statuto e dalla Legge sulle cooperative del 2017.
  • Gestione della figura del middle man, figura a cui è affidata l’attività di mediazione informale tra i lavoratori palestinesi ed il datore di lavoro delle colonie e che si occupa dei processi di reclutamento del personale e altri impegni logistici.
  • Creazione di una rete che favorisce le relazioni di collaborazione tra Sindacati palestinesi e internazionali, come per esempio quelli giordani ed egiziani, attori chiave accomunati da appartenenza araba.

I finanziamenti di Iscos Lombardia inviati nel 2022, sono stati utilizzati per i lavori di ristrutturazione della sede e per organizzare corsi di formazione rivolti ai lavoratori, mirati all’acquisizione di competenze e alla consapevolezza dei propri diritti. Il target di riferimento varia dalle donne impiegate nelle cooperative, ai lavoratori e lavoratrici delle colonie, con l’obiettivo di favorire l’empowerment della forza lavoro palestinese, sia femminile sia maschile, pur prestando particolare attenzione alle questioni di genere.

Il PGFTU, visti i risultati positivi dei progetti di questi anni e degli obiettivi raggiunti, rinnova il partenariato con Iscos Lombardia che a sua volta apprezza l’impegno del sindacato locale nell’offrire autentiche opportunità di supporto e inclusione alla popolazione palestinese.

Iscos Lombardia, insieme a tantissime organizzazioni della società civile internazionali, continua a promuovere con Solidar la campagna per promuovere il riconoscimento dello stato palestinese come soluzione al conflitto.