Esseri non Umani: Grazie a UBI la missione in Marocco per la tutela animale e il lavoro dignitoso

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

Esseri non Umani: Grazie a UBI la missione in Marocco per la tutela animale e il lavoro dignitoso

Consegna-attestati

Una settimana intensa, tra rifugi, realtà agricole e territori colpiti dal terremoto: è la missione in Marocco del progetto Esseri non Umani, promosso da Iscos Lombardia con il finanziamento dell’Unione Buddhista Italiana. Un viaggio che ha unito formazione, scambio sindacale, promozione del lavoro formale e dignitoso e attenzione al benessere degli animali, nel segno dell’empatia e della cooperazione internazionale.

Lavoro dignitoso, formazione e scambio sindacale

La prima parte della missione ha visto la partecipazione della FAI CISL Lombardia, rappresentata dal suo segretario Daniele Cavalleri, in un importante momento di confronto con il sindacato marocchino UMT e i lavoratori del settore agricolo. Durante le visite a due realtà agricole nella regione di Marrakech-Safi, si è discusso di tecniche produttive resilienti, contrasto alla siccità, import/export, e soprattutto di contratti di lavoro regolari, salute e sicurezza sul lavoro, benessere animale e gestione degli spazi non promiscui tra animali e persone. Un’occasione preziosa di dialogo tra due territori diversi, ma accomunati dal desiderio di rafforzare la qualità del lavoro e la dignità dei lavoratori.

La valle dell’Ourika e la forza della comunità

Non meno significativo è stato l’incontro con l’associazione Tafza, nella valle dell’Ourika, una delle zone più colpite dal terremoto del 2023. L’associazione promuove progetti concreti di sviluppo locale: accesso all’acqua potabile, sostegno all’artigianato tradizionale, riforestazione e infrastrutture per migliorare le condizioni di vita. Emozionante anche la testimonianza del musicista Nour Eddine Fatty, che vive tra Italia e Marocco e contribuisce allo sviluppo del suo villaggio d’origine.

Rifugi e benessere animale: una formazione con approccio zooantropologico

Il cuore della missione si è concentrato nei rifugi Coer Propre e PAN Marrakech, che accolgono animali salvati dalla strada, spesso vittime di abbandono, traumi o disabilità. In questi contesti, Iscos Lombardia ha avviato un percorso di formazione con approccio zooantropologico, incentrato sulla relazione tra esseri umani e animali. Condotti dall’educatore cinofilo Roberto Lucatello, i corsi hanno fornito competenze fondamentali per la gestione del benessere psicofisico degli animali: lettura del comportamento, gestione delle emozioni, riconoscimento dei segnali di stress e costruzione di relazioni fiduciarie.

Questa formazione rappresenta anche un concreto strumento di qualificazione professionale per i giovani operatori dei rifugi, offrendo loro competenze utili a inserirsi nel mercato del lavoro attraverso percorsi formali e dignitosi. Un obiettivo cardine per Iscos Lombardia, che vede nella formazione una leva di empowerment e inclusione sociale.

Un passo avanti per una società più giusta, per tutti

La formazione si è conclusa con la consegna degli attestati a tutti i partecipanti, ma il progetto “Esseri non Umani” prosegue con una rete sempre più forte tra Italia e Marocco. Promuovere la dignità del lavoro e la tutela degli animali significa anche educare allo sguardo, al rispetto e alla cura, in ogni forma di vita.

Come ricordava Gandhi, “la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”. Con questo spirito, Iscos Lombardia continua il suo impegno nel costruire ponti tra persone, territori e specie, per una convivenza più consapevole e solidale.