CONSIGLI DI LETTURA

IO SONO MALALA
Un libro che ti entra nell’anima.
Una storia che merita di essere letta.
Una ragazza che ha fatto della lotta ai diritti la sua vita.
“Anche se avevamo sempre amato la scuola, non ci eravamo resi pienamente conto di quanto fosse importante l’istruzione prima che i talebani cercassero di togliercela. Studiare, leggere, fare i compiti non era solo un modo come un altro di passare il tempo, era il nostro futuro”
Probabilmente in molti conosceranno Malala Yousafzai, ma quello che si dovrebbe conoscere davvero è il contorno della sua storia e della sua lotta per il diritto all’educazione di tutti i bambini. Lotta che l’ha portata a vivere la terribile tragedia che avrebbe dovuto renderla un lontano ricordo, ma che in realtà l’ha resa un simbolo dei diritti umani.
Ad appena 11 anni Malala partecipa ad un blog della BBC sulla quotidianità delle bambine in epoca talebana, a diversi congressi e interviste dove denuncia la situazione che sta vivendo in prima persona. Tutto questo rende Malala un pericolo per i talebani, e infatti tentano di annientarla. Nel 2012, a soli 15 anni, Malala miracolosamente sopravvive ad un attentato organizzato proprio per mettere fine alle sue battaglie, che ormai hanno l’attenzione internazionale.
Lì inizia il suo lungo viaggio per la riabilitazione tra Pakistan ed Inghilterra, che la porta anche a tenere un importante discorso alle Nazioni Unite dove denuncia ciò che ogni giorno accade per mano dei talebani e della loro intollerabile mentalità.
“Sedermi a scuola a leggere libri è un mio diritto. Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio. Io sono Malala. Il mio mondo è cambiato. Ma io no”.
Da quel momento Malala diventa la potente voce di tutti quei bambini che non possono godere del diritto allo studio, ma soprattutto di quelle bambine che hanno una sola “colpa”: essere nate femmine.
Questa è una lettura stilisticamente semplice ma che non si dimentica; anzi fa pensare e fa nascere dei perché che sono necessari e lo diventano sempre di più.
Vi consigliamo Io sono Malala perché è una storia che ci trasmette coraggio, voglia di vivere, dei valori fondamentali e che fa nascere uno spiraglio di riflessione, oggi più che mai necessario.

VITE SOSPESE
Un saggio prezioso che inaugura una nuova collana della Fondazione Vera Nocentini di Torino e affronta il tema delle migrazioni dai primi del ‘900 ai giorni nostri mettendo il luce l’ importanza della solidarietà e della cooperazione internazionale. Iscos Lombardia ha partecipato al saggio con un proprio contributo presentando il proprio impegno e attività nei progetti di cooperazione sindacale nei paesi in via di sviluppo e la collaborazione con le comunità e le associazioni migranti in Italia.
“Nelle guerre tra poveri, perdono sempre i poveri” come dimostra la vita di profughi, rifugiati e richiedenti asilo che anche in questi giorni percorrono le rotte, come quella balcanica e cercano spesso invano un aiuto nei paesi di transito.
Perché è importante che la lotta all’integrazione sia “comprensiva” di tante realtà? Quanto è fondamentale la capacità di pensiero di ognuno di noi e perché abbiamo il dovere di conoscere la realtà vera e non solo quella offuscata? Questi sono solo alcuni dei quesiti ai quali questo saggio scritto a più mani vuole dare risposta, o anche solo dare uno spiraglio di riflessione perché non ci si può più girare dall’altra parte e non si può più azzerarne l’importanza.
“Il messaggio del libro si completa con il richiamo al ruolo cruciale dell’informazione, dell’arte e della cultura”
Vi consigliamo questa lettura perché utile ad ampliare le conoscenze che si hanno in materia di immigrazione, emergenze e solidarietà.
Una lettura immersiva che arricchisce, facendo riflettere con la propria testa.
