Al via il corso di lingua italiana in presenza

Sabato 12 marzo, presso la sede dell’Arci Cuac di Gallarate, ha avuto inizio il primo corso di lingua italiana per le donne pakistane finalmente in presenza.
“Il corso è iniziato molto bene e le 7 donne partecipanti sono rimaste contente sia dell’ambiente piacevole sia dell’insegnante molto brava e comprensiva. Ogni studentessa ha alle spalle una storia e delle esperienze di vita diverse, alcune sono anche analfabete o non hanno mai avuto modo di frequentare con continuità un istituto di istruzione, e questo è stato uno spunto anche per raccontarsi e conoscersi, creando così un momento di dialogo tra loro, dialogo che diventerà sempre più importante anche, e soprattutto, per lo studio della lingua italiana, oltre che per creare un “gruppo classe” unito e collaborativo” ha spiegato Ayesha Saeed, mediatrice culturale dell’associazione APV Varese che parteciperà alle lezioni per agevolare l’intermediazione tra insegnante e partecipanti.
Il corso si inserisce nelle attività di co sviluppo e lavoro condiviso che Iscos Lombardia porta avanti da oltre 15 anni con la comunità pakistana.
“Siamo davvero soddisfatti di aver avviato questo corso in presenza insieme al centro Provinciale d’Istruzione per Adulti e all’Associazione Provinciale Pakistani di Varese. Dopo due anni di corsi di lingua italiana online era necessario creare uno spaizo di incontro e formazione dal vivo per riconnettere anche quel tessuto sociale e di relazioni che si è sfilacciato durante la pandemia. Il corso, di 120 ore, terminerà a metà giugno e offrirà alle studentesse la possibilità di sottoporsi all’esame finale che, una volta superato, darà diritto alla certificazione linguistica utile anche ai fini del permesso di soggiorno” ha detto Marta Valota, direttrice di Iscos Lombardia.
“Siamo contente e soddisfatte che il corso sia iniziato in modo positivo e propositivo e che le studentesse si siano sentite libere a proprio agio facendo anche delle proposte per le prossime lezioni. Siamo sicure che sia solo l’inizio di una collaborazione che ci porterà a migliorare sempre di più le relazioni con la comunità pakistana e a far sì che queste donne imparino parola dopo parola la lingua italiana, appropriandosi, pezzo dopo pezzo, di un’indipendenza sempre maggiore”.