Dal 16 al 20 novembre vota il progetto IES!

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

Dal 16 al 20 novembre vota il progetto IES!

Dal 16 al 20 novembre è possibile votare il progetto di Iscos Lombardia “IES: Inform Empower and Sensibilize” sulla piattaforma Chi Odia Paga.

Il tuo voto è prezioso! Ci permetterà di accedere alla fase di crowdfunding per finanziare il progetto.

Il progetto “IES: Inform Empower and Sensibilize” di Iscos Lombardia mira a promuovere iniziative di prevenzione e sensibilizzazione digitale e laboratori innovativi che abbiano come obiettivo la lotta all’odio e all’hate speech online a sfondo razziale. Iscos Lombardia con questo progetto intende realizzare nell’arco di un anno corsi online sull’alfabetizzazione digitale e di lingua italiana gratuiti rivolti complessivamente a migranti svolti con modalità innovative e tramite web in modo da raggiungere il maggior numero possibile di persone da informare e sensibilizzarle al fenomeno dell’odio online.

Con l’aiuto di un’attrice di teatro verranno realizzate delle video pillole, le Urdulians, da diffondere tramite i social media dove si mimerà la difficile integrazione da parte dei cittadini stranieri nel tessuto sociale in cui vivono in un simpatico mix linguistico che farà riflettere sul valore dell’integrazione, dello scambio culturale e sul senso e sul peso che le parole, sia d’amore che di odio, hanno rispetto a chi le dice e chi le riceve. Le pillole hanno lo scopo di sensibilizzare i più giovani al tema dell’integrazione ponendo l’accento sull’importanza dell’ascolto e del sostegno linguistico agli stranieri oltre che al contrasto dell’hate speech sui social media che spesso si trasformano in ring di insulti e di attacchi razzisti.

Un gruppo pilota di giovani della comunità pakistana attraverso una pagina social diffonderanno le Kind Tales, le storie gentili, dando voce alle tante belle iniziative di solidarietà, tolleranza e incontro di cui sono stati protagonisti anche durante il difficile periodo del Covid. Tanti di questi giovani durante il lockdown hanno consegnato pasti caldi agli anziani, fatto la spesa per i disabili, fornito assistenza tecnologica e informatica a chi non aveva strumenti o competenze adeguate. Obiettivo del progetto sarà di costituire e formalizzare il gruppo di Giovani Pakistani in Italia che diventeranno gli ambasciatori dello storytelling positivo. Il gruppo sarà pilota e precursore di altri gruppi e movimenti di giovani di altre etnie che diventeranno portatori di storie di integrazione e convivenza pacifica e collaborativa.

Nell’ambito del progetto sarà creata una piattaforma online “Ascolta chi non parla” che oltre a raccogliere tutte le informazioni sulle attività e i materiali utilizzati per i corsi di lingua italiana, sarà dotata di uno spazio di scambio interculturale: ricette, leggende, storie, canzoni italiane e straniere per facilitare l’incontro e la conoscenza tra persone di culture diverse. A conclusione del progetto prevediamo poi due momenti di scambio virtuale. Una lezione online di cucina pakistana (In Lombardia è una delle comunità più numerose con oltre 44.000 cittadini) e una cena-show virtuale in cui tutti i partecipanti e i sostenitori del progetto potranno vivere un momento di convivialità e ascolto reciproco in un susseguirsi di testimonianze, racconti e siparietti comici ispirati alle Urdulians.

COSA E COME FAREMO:
a) Corsi di italiano online della durata di 60 ore. Le lezioni si svolgeranno 2 volte a settimana e saranno tenute da insegnanti madrelingua italiano e inglese che sarà utilizzata come lingua veicolare. Le lezioni copriranno tutti quegli argomenti di conversazione necessari nella vita quotidiana per poter stabilire legami e connessioni.
b) Urdulians sono video pillole dove si racconterà la difficile integrazione di cittadini stranieri nel tessuto sociale delle comunità in cui vivono in un simpatico mix linguistico. Le pillole hanno lo scopo di sensibilizzare i più giovani al tema dell’integrazione porre l’accento sull’importanza dell’ascolto e del sostegno linguistico agli stranieri. Le pillole saranno recitate da un’attrice teatrale e registrate e diffuse attraverso la pagina Facebook di Iscos Lombardia. Le Urdulians sono pensate anche come strumento per combattere l’hate speech proponendo in modo ironico l’effetto che insulti, parole d’odio e attacchi possono avere tanto sulle persone che le ricevono che su quelle che pronunciano discorsi ostili.
c) Kind Tales tra le attività c’è il racconto delle storie gentili che hanno come protagonisti un gruppo di giovani pakistani. Il linguaggio attraverso il quale verranno raccontate queste storie spazia dalla musica ai video alle fotografie a brevi post. Le Kind Tales vogliono lanciare nel mondo del web un messaggio positivo mettendo in condivisione le storie di successo dell’incontro tra culture, dello scambio e del contatto come elemento di ricchezza per le nostre comunità che in un periodo così difficile attraversato dal Covid si sono scoperte altamente vulnerabili. Spesso l’iniziativa privata e volontaria ha sviluppato situazioni di solidarietà e mutuo aiuto da parte delle comunità migranti del territorio che, come ad esempio è il caso dei cittadini pakistani, non si sono tirati indietro e hanno sostenuto e aiutato disabili, anziani e donne per la consegna di viveri, medicine e nella gestione dell’homeshooling dei figli durante il picco della pandemia.
d) Ascolta chi non parla è una piattaforma online che fungerà da raccoglitore di materiale multimediale per i corsi. Gli studenti del corso di italiano avranno accesso ad una libreria digitale in cui trovare strumenti per esercitarsi e migliorarsi nello studio. Iscos Lombardia provvederà a caricare audio di dialoghi, esercitazioni e test sulla piattaforma. Non solo, parte della piattaforma sarà dedicata allo scambio e alla condivisione culturale, lo scopo è creare un raccoglitore virtuale di ricette, tradizioni e storie. I partecipanti al corso e i donatori saranno incoraggiati a condividere ricette tradizionali, storie e leggende dei propri paesi, tradizioni legate alla vita quotidiana e alle festività. Lo scambio culturale è fondamentale nel porre le basi per una cultura inclusiva e come forma di prevenzione all’odio razziale.
e) Una giornata di presentazione delle ricette con lezione di cucina mettendo a frutto lo scambio avvenuto online. Dopo lo scambio sulla piattaforma è il momento di conoscersi. Una giornata dedicata alla cucina, ai profumi e ai sapori di diverse tradizioni per conoscersi e farsi conoscere. L’occasione di lavorare insieme in una dimensione di ascolto e insegnamento. Sulla piattaforma Zoom si organizzerà una video lezione in cui alcuni studenti del corso diventeranno insegnanti e guideranno gli studenti nella preparazione di un piatto tipico pakistano.
f) Una cena etnica in cui nella pratica si condividono queste ricette la convivialità del pasto diventa luogo di scambio e racconto reciproco. Da sempre e in tutte le tradizioni il pasto è momento di racconto e di passaggio di tradizioni. Una cena virtuale su Zoom in cui tutti i commensali potranno cenare nella sicurezza di casa propria, ma connessi con tutti i partecipanti e sostenitori del progetto, in una cena – show in cui diverse testimonianze, interventi e le pillole Urdulians live intratterranno i commensali.

IL CONTESTO:
La comunità straniera in Italia al 1° gennaio 2020 contava 5 306 548 cittadini residenti di cui un milione nella sola Lombardia. I cittadini stranieri si trovano a dover affrontare barriere linguistiche, ma anche atti discriminatori, che rendono difficoltosa l’integrazione. Più del 60% dei cittadini stranieri residenti da più di 6 anni in Italia dichiara di avere difficoltà linguistiche. Circa il 60% degli stranieri non parla italiano in casa e solo il 10% non lo parla nemmeno sul posto lavoro. Non conoscere la lingua è un grande limite che nel nostro Paese si è fatto ancora più presente durante il periodo del lockdown con l’introduzione dell’homeschooling che ha portato i genitori a dover affiancare i propri figli nella formazione a distanza. Per questo un corso di italiano online si rivela uno strumento di integrazione sia dal punto di vista sociale che tecnologico. Sul fronte delle discriminazioni i dati evidenziano che negli ultimi dieci anni sono stati 7426 i casi documentati di razzismo che nella maggior parte dei casi si esprime nell’incitamento alla violenza (234 casi solo nel 2019). Il fenomeno delle discriminazioni razziali è tristemente in crescita con il biennio 2018-2019 che si consacra il peggiore dell’ultimo decennio. Anche tra i più giovani il 50% dei minori stranieri di seconda generazione dichiara di aver subito atti di bullismo. Per questo è fondamentale coinvolgere le nuove generazioni della lotta al questo fenomeno, parlando loro attraverso i mezzi di comunicazione che vivono quotidianamente. Attraverso le pillole video Urdulians e le Kind Tales, i social media si fanno veicolo di buona comunicazione e integrazione fra le nuove generazioni italiane a straniere. Coinvolgeremo l’associazione Giovani Pakistani in Italia nella produzione e diffusione online di questi materiali, come gruppo pilota, per poi allargare la proposta a gruppi di giovani di altre etnie. L’esigenza di colmare sia il gap linguistico che di provvedere a fornire strumenti necessari per far fronte all’hate speech online è arrivata dalla comunità pakistana in Lombardia. Il progetto, pur essendo aperto a tutte le comunità di immigrati del nostro territorio, coinvolgerà per alcune azioni pilota un gruppo di giovani della comunità pakistana (che nella sola Lombardia rappresenta circa il 68% della popolazione straniera).