Notizie dal mondo: Perù

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Notizie dal mondo: Perù

Bandiera del Perù su sfondo delle Ande

L’instabilità politica è una cifra distintiva del Perù, in particolare negli ultimi anni, che sono stati travagliati e funestati da ripetute spirali di violenza. La causa principale di questa infausta caratteristica è da ricercare nel sistema elettorale, che prevede il voto disgiunto: si elegge con il proporzionale il parlamento, dove siedono oltre dieci partiti, mentre il presidente viene designato a seguito di elezioni a doppio turno. Nella maggior parte dei casi il risultato è che chi vince le elezioni non ha una maggioranza legislativa propria.

Politica interna

La presidente attuale è Dina Boluarte, ma è necessario riavvolgere il nastro perché il suo approdo ai vertici dell’esecutivo è l’esito di una serie intricata di eventi.

La prima cosa da sapere è che il Perù è una Repubblica presidenziale democratica rappresentativa. Il presidente e il parlamento vengono eletti nelle modalità sopra enunciate e il mandato ha una durata di cinque anni. Nella tornata elettorale del 2021 si è imposto Pedro Castillo, esponente del partito Perù Libero – e in seguito indipendente –, con un programma definito da lui stesso di orientamento marxista. Fin dal principio la sua presidenza ha subito critiche a causa della nomina a primo ministro di Guido Bellido, ideologicamente vicino a Sendero Luminoso, la formazione terroristica maoista attiva in Perù negli gli anni ottanta e novanta.

Già a ottobre 2021, a causa delle pressioni da parte della destra, il presidente ha rimosso Bellido, inaugurando una situazione di grave instabilità che ha visto susseguirsi alla carica Mirtha Vásquez, Héctor Valer e, dal febbraio 2022, Anibal Torres. Nei mesi successivi, però, le contestazioni nei confronti di Castillo non si sono placate e dopo ripetute mozioni di sfiducia è stato rimosso dalla massima carica dello stato e arrestato dopo un tentativo di fuga. È a questo punto che la vicepresidente Boluarte ha preso ad interim le redini dell’esecutivo. La sua reggenza, tuttavia, ha esacerbato le proteste di piazza, tanto che la morte di oltre cinquanta persone durante le manifestazioni ha indotto la Procura generale ad avviare un’indagine contro Boluarte stessa e il Primo Ministro Otárola, per l’ipotesi del reato di genocidio, omicidio colposo e lesioni gravi

Perù: un paese a due facce

Le mobilitazioni di piazza hanno avuto origine nel sud del paese, in zone prevalentemente rurali a maggioranza indigena e si sono innestate su un malcontento latente dovuto alle forti disuguaglianze economiche e sociali. Questa, infatti, è l’altra principale problematica del Perù: come ci ha illustrato Alfredo Somoza – giornalista esperto di America Latina e Presidente di CoLomba-Cooperazione Lombardia – in occasione dell’evento del 28 maggio in cui Iscos Lombardia ha presentato il progetto “Latte, fonte di vita”, gli indicatori economici riflettono sì l’immagine di un Paese a medio reddito, tuttavia il 49% del PIL è concentrato a Lima, mentre le Ande e le zone rurali interne presentano sacche di povertà diffusa. 

Pandemia e povertà diffusa

La pandemia di Covid-19, inoltre, ha avuto un duro impatto sull’aumento della povertà e sul lavoro. Nel 2020 il tasso di povertà è salito al 30,1%, un livello che non si registrava dal 2010, mentre l’estrema povertà ha raggiunto il 5,1%. Questi dati indicano una regressione significativa nei progressi sociali compiuti dal paese negli ultimi due decenni.

Le problematiche sociali, tuttavia, non si limitano alla pandemia: nel 2023, il 70% dei peruviani si trovava in condizioni di povertà o era a rischio di caderci. Il Paese continua a combattere alti livelli di disuguaglianza, con disparità profonde nell’accesso a opportunità economiche e sociali, specialmente nelle aree rurali. Sono proprio queste zone a soffrire maggiormente: l’accesso ai servizi di base come acqua potabile, fognature e infrastrutture sanitarie è limitato.

Area rurale del Perù

Solo il 20% delle famiglie ha accesso a servizi igienico-sanitari adeguati e le infrastrutture pubbliche rimangono carenti. Inoltre, le difficoltà economiche sono aggravate dal predominio dell’economia informale. La maggior parte dei residenti rurali dipende dall’agricoltura di sussistenza, con scarse opportunità di aumentare la produttività e accedere al mercato del lavoro formale. Infine, la mancanza di infrastrutture scolastiche e sanitarie adeguate nelle zone rurali complica ulteriormente la situazione, con conseguenze a lungo termine sul capitale umano e le opportunità di sviluppo.

Perù: i progetti di Iscos Lombardia

È esattamente per contrastare questa tendenza e dare un input all’economia locale che si inseriscono i due progetti in Perù di Iscos Lombardia: “Latte, fonte di vita”, che punta a fornire nuove competenze agrarie e casearie ai giovani del luogo con l’obiettivo estendere il commercio di formaggi anche nelle grandi città, e il sostegno alla casa per studentesse Santa Teresita di Cuzco, che ospita gratuitamente le studentesse universitarie provenienti dalle aree rurali del Paese.

Corruzione diffusa

Tornando ai problemi di politica interna, dal 18 marzo 2024 la presidente Boluarte è anche sotto indagine da parte della procura peruviana per corruzione. L’affare è legato a una collezione di orologi di lusso di dubbia provenienza, da lei esibiti in numerose occasioni pubbliche. Il 6 marzo lo stesso Otárola ha rinunciato alla carica di primo ministro, anch’egli per sospetti di corruzione: gli è subentrato Gustavo Adrianzén. Insomma, la situazione politica e sociale è tutt’altro che rosea. 

Elezioni 2026 in Perù: una candidatura controversa

Le prossime elezioni sono previste per il 2026 e già sono scoppiate le prime polemiche. Il motivo è l’annuncio, a metà luglio 2024, della candidatura alle presidenziali di Alberto Fujimori, figura alquanto controversa all’interno del Paese. Presidente del Perù dal 1990 al 2000, è ancora apprezzato da una parte dei peruviani per la crescita economica avvenuta sotto la sua guida. D’altra parte, però, governò in maniera autoritaria portando avanti una campagna militare contro il movimento terroristico Sendero Luminoso che gli costò nel 2009 l’incarcerazione a causa dei massacri commessi dall’esercito nel 1991 e nel 1992, che videro l’uccisione di venticinque persone – tra cui un bambino. 

Oltre a quella per violazione dei diritti umani, Fujimori ha subito altre tre condanne per corruzione. In totale è stato condannato a venticinque anni di carcere. Nel 2017, tuttavia, ha ricevuto la grazia dall’ex presidente Kuczynski per motivi di salute. Disposizione annullata dalla Corte Suprema in una sentenza del 2018, la quale fu però a sua volta ribaltata nel 2023 dalla Corte Costituzionale, che ne ha decretato la scarcerazione. L’annuncio della sua candidatura alle prossime elezioni è avvenuto insieme alla figlia Keiko Fujimori, leader del partito di destra Forza Popolare, la quale ha affermato che suo padre è abbastanza forte per intraprendere un’altra corsa presidenziale – nonostante soffra di un tumore alla lingua.

Fonti

www.ilpost.it/2024/07/15/alberto-fujimori-dittatore-peru-candidato-presidenziali

www.infomercatiesteri.it/politica_interna

www.huffingtonpost.it/blog/2021/04/12/news/in_peru_spopola_un_maestro_elementare_marxista

www.treccani.it/enciclopedia/peru

www.ilsole24ore.com/art/peru-presidente-boluarte-travolta-caso-rolex-e-si-dimette-l-arcivescovo-citta-piura

www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/07/15/perualberto-fujimori-si-candidera-a-elezioni-presidenziali-2026

www.worldbank.org/en/news/press-release/2023/04/26/peru-informe-pobreza-y-equidad-resurgir-fortalecidos

http://sdgpush-insights.undp.org/reports/per

www.imf.org/en/Publications/WP/Issues/2022/09/09/Closing-Peru-s-Ethnic-Gaps-Amidst-Sustained-Economic-Growth

www.documents.worldbank.org/en/publication/documents

blogs.worldbank.org/en/latinamerica/datos-pobreza-crecimiento-economico-en-peru