DESS: Development Education Summer School
Dal 24 al 30 giugno 2012 in Repubblica Ceca ha avuto luogo “CHANGE LAB – Engaging Local Society in Sustainable Development” la Summer School dedicata ai rappresentanti delle ONG europee ed internazionali sul coinvolgimento delle comunità locali nello sviluppo sostenibile.
Da chi è organizzato e finanziato?
La Summer School, quest’anno alla sua quarta edizione, è stata co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del DEEEP project (Developing Europeans’ Engagement for the Eradication of Global Poverty), il progetto dell’Unione Europea che promuove lo sradicamento della povertà globale e co-organizzato dal Czech National Platform FoRS (Czech Forum for Development Co-operation), la piattaforma ceca formata da organizzazioni non governative e altri soggetti non profit coinvolti nella cooperazione allo sviluppo e nella promozione dell’educazione allo sviluppo e dell’assistenza umanitaria. FoRS ha operato in collaborazione con DEEEP e CONCORD (European NGO Confederation for Relief and Development) la confederazione di ONG europee.
Chi ha partecipato?
Al DESS 2012 hanno partecipato 54 rappresentanti di ONG europee (Paesi membri e Paesi candidati) e 20 da paesi internazionali. Tra i Paesi canditati UE hanno partecipato: Croazia, Turchia, Macedonia, Islanda, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia e Kosovo.
Qual è lo scopo di DESS 2012?
Il DESS riunisce realtà diverse con culture, età e lingue differenti, allo scopo di dare la possibilità ai partecipanti di scambiarsi le esperienze e di condividere opinioni e conoscenze, oltre che di imparare nuove modalità attraverso cui le organizzazioni della società civile potranno indirizzare verso il tema della sostenibilità attraverso l’educazione allo sviluppo.
Quali sono gli obiettivi specifici?
Gli obiettivi specifici che quest’anno sono stati toccati durante la Summer School riguardano in particolar modo la sostenibilità nelle sue vari forme: ambientale, economica e socio-politica. Il DESS cerca di focalizzarsi sulle pratiche piuttosto che sulle teorie, infatti la modalità “laboratorio” che ha caratterizzato questi incontri va proprio in questa direzione.
Che cosa hanno fatto i partecipanti?
Tra le attività svolte sottolineiamo molti spazi aperti per discussioni, il market place, spazio in cui ogni ONG ha avuto la possibilità di presentarsi e di esporre alle altre i suoi progetti e il suo Paese attraverso un banchetto informativo, una bella occasione di scambio e condivisione attiva, le visite di studio, in cui veniva data l’opportunità di visitare delle realtà specifiche come ONG locali, o altre organizzazioni e attività presenti sul territorio attive nel campo della sostenibilità e le outdoor challenge, ovvero un “percorso di sopravvivenza” per creare spirito di gruppo e sviluppare le capacità di problem solving.Tutte attività molto interessanti e coinvolgenti, che stimolano lo spirito di gruppo e di condivisione, motore per il cambiamento.
Che risultati sono stati raggiunti?
Tra i risultati raggiunti con DESS 2012 possiamo sicuramente sottolineare come i partecipanti abbiano raggiunto grazie al loro lavoro nuovi temi, conoscenze e metodologie. Inoltre i partecipanti hanno compreso meglio questioni particolari legate allo sviluppo sostenibile. Questa occasione ha certamente favorito la creazione di network e partnership tra le ONG europee ed internazionali oltre che la creazione di sinergie che colleghino lo sviluppo sostenibile non solo con l’educazione allo sviluppo, ma anche con altri generi di educazioni (ambientale, alla cittadinanza, interculturale, legata ai diritti umani ecc.). Il DESS è stata un’esperienza concreta e non teorica, infatti grazie allo scambio e alla condivisione di best practies e di esperienze ognuno avrà la possibilità di migliorarsi o di aiutare qualcun altro a migliorare.
ISCOS Lombardia è stata l’unica ONG italiana presente a DESS 2012, Paola ha partecipato in rappresentanza dell’ISCOS Lombardia e dell’ISCOS nazionale e ci racconta come è andata:
Da cosa nasce l’idea di partecipare a DESS 2012?
La partecipazione di Iscos Lombardia nasce dalla volontà di confrontarsi con altre realtà sulla pratica dell’educazione allo sviluppo e alla cittadinanza mondiale. La possibilità di trovarsi in un contesto internazionale e di ascoltare organizzazioni che hanno una lunga esperienza è stato utilissimo e di grande ispirazione.
Tra gli argomenti trattati quale ritieni maggiormente interessante?
Il concetto di sostenibilità in base ai due pilastri, economico, socio-politico ed ambientale, illustratoci da esperti (think tank, università, organizzazioni).
Tra le attività svolte quale hai ritenuto maggiormente formativa?
Gli incontri di approfondimento su temi suggeriti dai partecipanti stessi. In uno di questi ci siamo riuniti in giardino attorno ad un esperto europeo di educazione allo sviluppo, Tobias Troll, e chiedergli approfondimenti sul dopo Rio+20. Anche le chiacchierate informali con gli altri partecipanti sono state estremamente istruttive su quanto fanno le altre organizzazioni sull’educazione allo sviluppo.
Un aspetto positivo e un aspetto negativo di DESS 2012.
L’aspetto positivo è l’estrema interattività e interculturalità dell’ambiente. Non ho trovato nessun aspetto negativo.
DESS sembra essere una bella occasione di condivisione con altre ONG e con realtà diverse. Come può essere utile a ISCOS questo scambio?
Penso che il partenariato con altre associazioni come Iscos sia il futuro della cooperazione -anche in vista dell’assottigliarsi delle fonti di finanziamento alla cooperazione. Il fatto di potere collaborare al di fuori dell’Italia ci darebbe la possibilità di apprendere metodologie nuove ed anche di allargare la cerchia dei nostri partner.
Cosa è significato concretamente partecipare a questa Summer School?
Per me ha significato trovare ispirazione per rafforzare le attività di sensibilizzazione e di educazione allo sviluppo in modo da renderle più partecipate. Ho capito anche l’importanza di un’efficace comunicazione se vogliamo coinvolgere il pubblico e fare capire al meglio l’impatto dei nostri progetti. Ci sono realtà europee, come quella della Repubblica Ceca, che hanno molto da insegnarci in questo senso e quindi spero in una futura collaborazione con loro e con altre associazioni.
Questa Summer School sicuramente ha acceso nuove idee e progetti, su cosa investirà ISCOS alla luce degli argomenti trattati al DESS 2012?
Iscos Lombardia proseguirà nei propri interventi di educazione allo sviluppo allargando le collaborazioni con altre organizzazioni ed altri enti e innovando le formule usate finora. Per noi rimane importante che gli interventi sui temi della cooperazione partano dai progetti che realizziamo nei vari Paesi del sud del mondo, progetti che riguardano la promozione del lavoro dignitoso. Questa è la nostra peculiarità e cercheremo di valorizzarla.