ALBANIA: IL NUOVO PROGETTO PER IL TURISMO SOSTENIBILE E LA DIFESA DELLA BIODIVERSITA’ ENTRA NEL VIVO

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

ALBANIA: IL NUOVO PROGETTO PER IL TURISMO SOSTENIBILE E LA DIFESA DELLA BIODIVERSITA’ ENTRA NEL VIVO

Il nuovo progetto di Iscos Lombardia in Albania per la promozione di un turismo sostenibile e l’attivazione dei giovani nella difesa del proprio patrimonio culturale e naturale, iniziato lo scorso 1° giugno, entra finalmente nel vivo.

Il progetto, finanziato dal CEPF (Critical Ecosystem Partnership Fund) e che avrà una durata di 18 mesi, vede coinvolte Berat, città quasi al centro dell’Albania che dal 2008 è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’umanità, e Lalzi Bay, cittadina sulla costa che rappresenta una delle più belle spiagge incontaminate albanesi.
Il progetto coinvolge la società civile e le Regioni di Berat e di Durazzo in una campagna di sensibilizzazione che permetta di frenare la crescita di un turismo di massa non controllato e riduca l’emigrazione dei giovani. Non è un caso che Iscos parta dal turismo per promuovere nuove forme di lavoro dignitoso, infatti questo progetto si interseca con il precedente “Albania Domani”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, per la creazione di una rete turistica a Berat.
Iscos Lombardia promuove l’associazionismo dei giovani locali come forma di attivismo nella tutela del proprio patrimonio culturale e naturale. Insieme a loro creerà una Green Radio volta a diffondere una campagna di sensibilizzazione nazionale e la certificazione delle strutture alberghiere albanesi. 
In questo primo mese di progetto Elton Malko, il team leader che seguirà più da vicino il progetto in loco e già collaboratore di Iscos Lombardia nel progetto “Albania Domani”, ha  iniziato a prendere i contatti con le istituzioni locali per rendere il più condivise ed efficaci possibili tutte le azioni che verranno portate avanti con questo progetto. 
L’attenzione si sposta ora sull’individuazione dei ragazzi di Berat e di Lalzi Bay che saranno maggiormente coinvolti nelle attività e che si occuperanno concretamente di creare e gestire la Green Radio, e, parallelamente, sull’individuazione dell’Università albanese con cui condurre una ricerca sulle forme di turismo sostenibile che già esistono o che possono essere implementate nelle aree coinvolte dal progetto.

Vi terremo aggiornati sull’evolversi delle attività.Il progetto, finanziato dal CEPF (Critical Ecosystem Partnership Fund) e che avrà una durata di 18 mesi, vede coinvolte Berat, città quasi al centro dell’Albania che dal 2008 è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’umanità, e Lalzi Bay, cittadina sulla costa che rappresenta una delle più belle spiagge incontaminate albanesi.
Il progetto coinvolge la società civile e le Regioni di Berat e di Durazzo in una campagna di sensibilizzazione che permetta di frenare la crescita di un turismo di massa non controllato e riduca l’emigrazione dei giovani. Non è un caso che Iscos parta dal turismo per promuovere nuove forme di lavoro dignitoso, infatti questo progetto si interseca con il precedente “Albania Domani”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, per la creazione di una rete turistica a Berat.
Iscos Lombardia promuove l’associazionismo dei giovani locali come forma di attivismo nella tutela del proprio patrimonio culturale e naturale. Insieme a loro creerà una Green Radio volta a diffondere una campagna di sensibilizzazione nazionale e la certificazione delle strutture alberghiere albanesi. 
In questo primo mese di progetto Elton Malko, il team leader che seguirà più da vicino il progetto in loco e già collaboratore di Iscos Lombardia nel progetto “Albania Domani”, ha  iniziato a prendere i contatti con le istituzioni locali per rendere il più condivise ed efficaci possibili tutte le azioni che verranno portate avanti con questo progetto. 
L’attenzione si sposta ora sull’individuazione dei ragazzi di Berat e di Lalzi Bay che saranno maggiormente coinvolti nelle attività e che si occuperanno concretamente di creare e gestire la Green Radio, e, parallelamente, sull’individuazione dell’Università albanese con cui condurre una ricerca sulle forme di turismo sostenibile che già esistono o che possono essere implementate nelle aree coinvolte dal progetto.

Vi terremo aggiornati sull’evolversi delle attività.

Lascia un commento