CAMPAGNA ELETTORALE ANCHE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

CAMPAGNA ELETTORALE ANCHE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Il 6 febbraio diverse Ong italiane hanno proposto ai candidati delle elezioni 2013 un Appello con 10 richieste per nuove politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo ricevendo risposta positiva da 7 diversi schieramenti politici.

 

Guidato dalla giornalista Carmen Lasorella, il dibattito ha visto intervenire i rappresentanti dei diversi partiti al fine di rendere concreta la proposta nella prossima legislatura in caso di vittoria.

Hanno aderito a tale appello il PD, Sinistra Ecologia e Libertà, Scelta Civica con Monti per l’Italia, PSI, Rivoluzione Civile con Ingroia, UDC e Lista Liberali per l’Italia.

In queste dieci richieste le Organizzazioni della Società Civile (OSC) hanno espresso l’esigenza di nuovi strumenti, nuove risorse e nuove politiche per la cooperazione internazionale. In particolare si è manifestata la volontà e il desiderio di mantenere vivo un alto referente politico all’interno del nuovo Governo e di rispettare le promesse fatte durante il Forum della Cooperazione di Milano con una nuova legislatura e con una quota crescente di risorse destinate agli aiuti internazionali.

Si richiede inoltre che il nuovo Governo abbia una più ampia visione europea ed internazionale nella promozione della pace, riducendo la produzione/vendita/impiego degli armamenti e aumentando le missioni di pace.

Infine rispetto alla fiscalità, le OSC hanno chiesto un rafforzamento della TTF (Tobin Tax) sulle transazioni finanziarie, una rimozione delle barriere fiscali, normative e burocratiche per i programmi di cooperazione internazionale e un rispetto degli impegni di trasparenza sull’efficacia degli aiuti.

Sperando che questo Appello non resti solo una promessa nelle liste elettorali, tutte le ONG e OSC operanti del settore non molleranno la presa dopo tutti gli sforzi compiuti e mostrati con il Forum della Cooperazione Internazionale di ottobre 2012 e monitoreranno non silenti le scelte che il prossimo Governo prenderà (in allegato le 10 richieste).

 

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