MADDALENA COLLO DAL PAKISTAN

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

MADDALENA COLLO DAL PAKISTAN

Venerdì 1 febbraio si è tenuto un incontro presso la sede della Cisl di Milano tra i vari partner del progetto “Una rete contro lo sfruttamento minorile tra Italia e subcontinente indiano” e Maddalena Collo, cooperante di Iscos Nazionale in Pakistan. 

Maddalena Collo ha illustrato lo stato di avanzamento delle attività del progetto di co-sviluppo finanziato dal Comune di Milano e promosso da Anolf e Iscos Lombardia: sono già stati effettuati incontri con la società civile e le organizzazioni che la rappresentano, quale Sudhaar, mentre i corsi di formazione partiranno nelle prossime settimane. Il focus della formazione saranno i diritti dei minori ed il lavoro minorile.
Maddalena ha illustrato la condizione dei minori lavoratori in Pakistan. Secondo le stime ufficiali, il lavoro minorile in Pakistan non rappresenta un problema rilevante, ma in realtà è purtroppo ancora una piaga ancora molto diffusa. I bambini vengono impiegati in lavori duri, come per esempio la fabbricazione di palloni (l’80% circa dell’intera produzione di Sialkot è coperta da i minori) o la produzione illegale di mattoni o la produzione di strumenti chirurgici, con orari di lavoro che raggiungono spesso le 10 ore di lavoro giornaliere a fronte di una paga di 20 – 40 dollari al mese. Nella zona di Sialkot, il tasso di alfabetizzazione e di scolarizzazione è molto basso, in quanto la maggioranza dei bambini viene mandata a lavorare fin dai 5-6 anni per aiutare economicamente la propria famiglia.
La maggior parte delle famiglie che Maddalena ha incontrato nelle sue attività a Sialkot ha dichiarato che i pochi soldi che non servono per la mera sopravvivenza verrebbero da quasi tutti investiti nel cibo piuttosto che nell’istruzione. Quello dell’alimentazione è un altro dei problemi più grandi del Pakistan; è per questo che Iscos Nazionale ha avviato da pochi mesi un progetto di sostegno al redditto in ambito agricolo per le popolazioni colpite dalle alluvioni del 2010, che vivono ancora in una condizione di povertà estrema.
Durante l’incontro si è poi parlato dell’importanza del ruolo che possono svolgere le comunità di migranti (in questo caso di origine pakistana). Si è ricordata l’esperienza dell’APV, che già da un anno ormai svolge missioni in Pakistan per incontrare le comunità locali e per parlare dei diritti che loro dovrebbero avere. L’APV poi si è impegnata a raccogliere fondi da mandare in Pakistan a sostegno delle comunità di origine. Questo ruolo è quello che si prevede possano ricoprire sempre di più le comunità di migranti rispetto ai loro Paesi di origine.
Dal punto di vista umanitario e soprattutto dal punto di vista dei diritti dei lavoratori e in particolar modo dei minori, in Pakistan ci sono ancora molte cose da fare, e i partner presenti all’incontro hanno espresso la loro disponibilità ad impegnarsi anche in futuro a sostenere azioni in Pakistan a sostegno dei diritti dei lavoratori, anche oltre la scadenza del progetto di co-sviluppo finanziato dal Comune di Milano.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Iscos Lombardia, Anolf Lombardia, Iscos Nazionale, Anolf e Cesil Milano, Cisl–Anolf Varese.

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