Report sui diritti dell’uomo, le libertà di stampa e politiche

Istituto Sindacale per la COoperazione allo Sviluppo

Report sui diritti dell’uomo, le libertà di stampa e politiche

Per avere un quadro sullo stato dei diritti dell’uomo, della libertà di stampa e delle libertà politiche, segnaliamo i rapporti di Amnesty International e di Freedom House.

Amnesty International ha pubblicato il rapporto sullo stato dei diritti dell’uomo nel mondo per il periodo 2014/2015.

Il report evidenzia una situazione critica. I conflitti armati attualmente in corso violano le norme di diritto internazionale in materia di tutela della sicurezza dei civili. I gruppi terroristici presenti in Medio-Oriente ed Africa perpetrano violenze sulle popolazioni locali e procedono con operazioni di pulizia etnica, aggravando una situazione già critica in quelle aree.
Nonostante un quadro generalmente negativo, una nota positiva è rappresentata dal trattato approvato dalle Nazioni Unite per impedire la vendita di armi a chi potrebbe usarle per commettere atrocità, torture o crimini di guerra.

Potete trovare il rapporto completo qui: https://www.amnesty.org/en/documents/pol10/0001/2015/en/

La nota think tank americana Freedom House ha pubblicato due report: uno sulla libertà di stampa ed uno sulla libertà politica nel mondo per l’anno 2014/2015.

Il rapporto sulla libertà di stampa ha evidenziato un generale calo della libertà di stampa ed espressione. La percentuale di popolazione mondiale che può godere di stampa libera è pari al 14%. I governi hanno fatto ricorso alla censura e ad arresti per controllare i media e i flussi di informazione. Molti giornalisti a causa del loro lavoro hanno ricevuto minacce di morte.

Il rapporto completo si può trovare qui: https://freedomhouse.org/report/freedom-press/freedom-press-2015

Il rapporto sulla libertà politica nel mondo ha registrato un calo nel numero dei Paesi con regime democratico. Il trend negativo è stato confermato per il nono anno consecutivo. I Paesi che sono transitati da dittatura a democrazia sono stati 33, mentre quelli che hanno compiuto il percorso inverso sono stati 61. Molti Paesi di grandi dimensioni, influenti nelle proprie regioni o economicamente forti come Russia, Kenya, Venezuela ed Egitto hanno fatto passi indietro nel proprio livello di democraticità.
In controtendenza è da segnalare la Tunisia che ha guadagnato lo stato di Paese libero, diventando il primo Stato arabo a guadagnare lo status di democrazia da quando il Libano ha perso questo status in seguito all’esplosione della guerra civile.

Per il rapporto completo cliccare qui: https://freedomhouse.org/report/freedom-world-2015/discarding-democracy-return-iron-fist#.VVB_4Y6qooI

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